Scegliendo i giusti materiali e trovando una posizione consona, il tavolino in soggiorno può diventare un valido alleato per appoggiare il pc, un quaderno degli appunti o una caraffa di tè da gustare in compagnia.
Partendo da questi semplici esempi appare evidente quanto sia fondamentale, per posizionare efficacemente il tavolo, prendere in considerazione diversi aspetti come le dimensioni, il materiale, la forma, l’ingombro, ecc.
Ovviamente non esiste una legge scritta secondo la quale un determinato stile di tavolo può o non può essere utilizzato in un determinato contesto. Ci sono però delle linee guida da tenere a mente per scegliere la soluzione, tra le numerosissime sul mercato, che più si adatta al tuo salotto e alle tue esigenze.
Quale forma dovrebbe avere il tavolino da salotto?
Questa prima scelta dipende molto dall’arredamento e dallo stile che caratterizzano il salotto. Puoi scegliere tra tavolini più tondeggianti, rettangolari e squadrati o anche tavolini dalle forme irregolari.
L’importante è tenere a mente non solo la disposizione degli elementi d’arredo, ma anche i loro possibili spostamenti. Pensa allo spazio che hai, alle dimensioni del tavolino e agli equilibri che vorresti creare o, al contrario, non turbare.
In base alle configurazione del tuo soggiorno, potresti ipotizzare una di queste situazioni:
- tavolino a centro stanza, possibilmente rotondo o della stessa geometria del tappeto;
- tavolino a fianco al divano o alla poltrona, per un design più lineare;
In base ai tuoi gusti potresti anche osare con un prodotto sagomato o dalla forma poco convenzionale, per dare un più movimento alla stanza.
Come anticipato, attenzione a posizione, ingombro e utilizzo. Di norma, tra un mobile come il divano e un tavolino dovrebbe esserci una distanza di circa 50 cm, idonea per raggiungere o depositare comodamente gli oggetti e, allo stesso tempo, muovere le gambe senza intralcio.
Dedica del tempo a verificare l’effettiva fattibilità di passaggi e percorsi e ricorda che un complemento d’arredo non dovrebbe essere mai un ostacolo.
Nel caso in cui non ci fosse lo spazio sufficiente a separare bene i vari elementi della stanza, meglio optare per un tavolino con le ruote o comunque facilmente spostabile all’occorrenza.
Scegliere il tavolino a seconda del materiale
Oltre alla posizione e alla forma, anche il materiale gioca un ruolo centrale.
Le possibilità sono davvero molteplici: dai moderni tavolini in pietra o marmo, metallo o plastica, a quelli più delicati e raffinati in vetro o in legno, laccato o laminato.
Ciascuno di questi materiali permette al tavolo di trovare il suo posto in un determinato ambiente, contribuendo ad arricchire lo stile della stanza.
Per questo motivo, prima di buttarti a capofitto sull’ultimo modello lanciato sul mercato, dedica un po’ di attenzione ai colori e agli elementi che già compongono l’arredo del soggiorno.
Ognuno è libero di procedere nella più totale indipendenza dei propri gusti ma, semplicemente, alcuni abbinamenti “forzati” rischiano di togliere armonia all’ambiente.
Tavolino da salotto: dove metterlo e come usarlo
Conoscere in anticipo posizione e utilizzo del tavolino è un ottimo punto di partenza per scegliere il modello più adatto alla tua quotidianità.
Molto dipende dall’ampiezza della stanza e dal tipo di situazioni che la contraddistinguono. Una soluzione fissa e spaziosa permette di riporre numerosi oggetti e riviste, ma striderebbe con un soggiorno di modeste dimensioni, dove la priorità è rivolta ad altri elementi d’arredo.
Se sei un appassionato di lettura e il divano del salotto è la tua postazione preferita o se lavori abitudinariamente da casa, potresti optare per un tavolino ampio e dotato di cassetti e vani dove riporre riviste o altro materiale. In questo modo potrai facilmente far convivere i tuoi hobby e le tue abitudini con l’ordine e la pulizia in casa.
Come hai potuto intuire da queste righe, l’inserimento di un tavolino da salotto in vetro, legno o altro materiale è un passo da non sottovalutare, perché ogni elemento contribuisce a modificare gli ambienti della casa.
Quindi, per non scombinare gli equilibri dell’arredamento o rischiare di comprare un oggetto che poi non viene utilizzato, tieni sempre a mente i piccoli accorgimenti presenti in questo articolo e poi…
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