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26/11/2018
4 consigli per scegliere la cappa della tua cucina

4 consigli per scegliere la cappa della tua cucina

La cappa è un elettrodomestico a cui pochi danno la giusta importanza. Spesso ci si dimentica addirittura di sceglierla al momento della progettazione della propria cucina.

Si tratta in realtà di un elemento che gioca un ruolo molto importante. Oggi hai la possibilità di scegliere tra diversi modelli, da quelli tradizionali, oramai invisibili modelli ad incasso, a quelli di design e dalle forme più stravaganti.

 

Vediamo insieme alcune caratteristiche e soprattutto in base a cosa scegliere la cappa che più si addice alla propria cucina.

Piano cottura ad induzione o a gas: la cappa è la stessa?

Per prima cosa è necessario specificare che la cappa è un elemento necessario all’interno di ogni cucina. La funzione principale è quella di migliorare la qualità dell’aria, eliminando vapori, fumi e odori, garantendo un ambiente completamente privo di sostanze inquinanti.

Depurando l’aria, la cappa aiuta anche a preservare più a lungo i mobili della cucina ed evita che vi siano depositi di vapore che, a lungo andare, potrebbero rovinare la cucina.

Per legge è prevista l’installazione della cappa aspirante quando esiste già una canna fumaria per lo scarico e se è presente un piano cottura a gas. In assenza della canna fumaria la normativa UNI 7129 Parte 2 stabilisce l’obbligo di installare una cappa filtrante in abbinamento ad un elettroventilatore da muro o a vetro.

Tuttavia, anche se hai deciso di acquistare oppure hai già un piano cottura ad induzione, è consigliabile acquistare la cappa per evitare che i vapori si trasformino in condensa, quelle fastidiose goccioline d’acqua che si depositano ovunque.

Tipologie di cappa

La cappa può essere di due tipologie: aspirante o a riciclo. Vediamo insieme le differenze.

Cappa aspirante

La cappa aspirante richiede l’installazione di una tubazione che comunica con l’esterno. Il funzionamento è molto semplice: l’aria interna viene aspirata dalla cappa e rilasciata fuori attraverso una canna fumaria o un condotto periferico. Con questo tipo di installazione il fumo e i vapori vengono aspirati in modo molto più veloce rispetto all’utilizzo di una cappa filtrante.

Cappa filtrante

La cappa a riciclo o cappa filtrante è la soluzione ideale in assenza dei condotti che portino l’aria all’esterno in quanto funziona con i carboni attivi. Questa tecnologia permette di aspirare l’aria della cucina, depurandola da odori e grassi attraverso degli appositi filtri, per poi immetterla nuovamente nella stanza. Per garantire la sua efficacia nel tempo, la cappa a riciclo ha bisogno di una manutenzione più frequente per controllare che i filtri siano sempre puliti e in caso contrario sostituirli.

Oltre alle cappe tradizionali, oggi si stanno diffondendo sempre di più le cappe da piano, che vengono installate vicino e allo stesso livello del piano cottura; esse sono praticamente invisibili, ma efficaci tanto quelle normali.

A che altezza dal piano cottura va messa la cappa?

Questa è una delle domande più frequenti che mi vengono poste mentre, durante la progettazione delle cucina, parlo ai miei clienti della cappa.

Indicativamente, la distanza minima tra la parte inferiore della cappa e il piano cottura dovrebbe essere di circa 65cm. Per conoscere con esattezza l’altezza migliore a cui montare la cappa affinché possa funzionare al meglio ti consiglio di leggere il libretto di istruzione o affidarti a dei professionisti per il montaggio.

Come scegliere la cappa?

Veniamo ora alla parte fondamentale, in base a cosa scegliere la cappa della propria cucina? Ecco 3 consigli che potrebbero aiutarti:

 

  • dimensione della cucina e del piano cottura: la cappa della cucina va scelta in base alla grandezza della cucina. A seconda di quanto grande è l’ambiente, potrai scegliere una cappa che abbia una capacità di aspirazione alta o bassa. Inoltre, per funzionare correttamente, la cappa non dovrebbe mai essere più piccola del piano cottura.
  • rumorosità della cappa: alcune possono essere davvero fastidiose e il rischio è quello di accorgersene troppo tardi, una volta già montata. Al momento dell’acquisto, presta attenzione al numero di deciBel indicati sull’etichetta. Il mio consiglio è quello di scegliere una cappa con rumorosità entro i 63 dB;
  • estetica della cappa: negli ultimi anni la cappa si è trasformata in un vero e proprio elemento di design. I materiali in cui sono realizzate comprendono acciaio, cristalli, legno, plastica o alluminio. Anche le forme possono essere molto diverse, eleganti o moderne, per adattarsi a qualsiasi esigenza e preferenza.

 

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