I piani cottura possono essere in ceramica, vetro o acciaio. Lo stile che scegliamo dipende sia dalle nostre esigenze tecniche, ma soprattutto dallo stile degli altri materiali presenti nella nostra cucina.
I bruciatori, o fuochi, possono essere di diverse tipologie:
- Ausiliare: ovvero i classici bruciatori che siamo abituati a vedere, in cui la fiamma viene “coperta” dal cappellotto in ghisa. Sono ideali per la cottura lenta degli alimenti.
- Rapido: la fiamma in questo caso non è coperta e raggiunge la superficie da scaldare in modo diretto e, appunto, rapido.
- Tripla corona: questa tipologia vede uno spartifiamma costruito per dividere il flusso del gas in due zone, una centrale ed una esterna. Perfetti per pentole di grandi dimensioni.
- Wok: questo tipo di bruciatore è forse il più recente e vede un tripla corona attrezzata con delle griglie in ghisa o acciaio che permettono di posizionare uno di questi tegami (da cui prende il nome) tipico della cucina cinese.
Una volta capita la tipologia di fuochi adatta alle nostre esigenze, come decidere quanti fuochi sono necessari?
La risposta è molto semplice e dipende da due fattori: il numero di componenti della nostra famiglia e lo spazio a disposizione.
Ovviamente, più la nostra famiglia è numerosa, più avremo bisogno di fuochi aggiuntivi, in particolar modo di bruciatori rapidi, per preparare pasti al volo, e a tripla corona, per utilizzare pentole di grandi dimensioni. Se in famiglia siamo più di 3-4 persone, è il caso di orientarsi verso fornelli a 5 o addirittura 6 fuochi.
Il secondo fattore è lo spazio: le dimensioni dei piani cottura in commercio sono tendenzialmente 3, ovvero piani cottura da 60 cm, da 75 cm e da 90 cm di larghezza. Va da sé che se lo spazio che abbiamo a disposizione è ridotto non potremo acquistare un piano cottura troppo grande e di conseguenza dovremo limitarci ai 4 bruciatori tipici dei piani cottura da 60 cm.
E il piano cottura a induzione?
Anche in questo caso possiamo scegliere il numero di “fuochi”, che nello specifico saranno zone di cottura dove è possibile posizionare le pentole. Esistono però dei piani ad induzione, quelli più costosi, che permettono di posizionare il pentolame in qualsiasi posizione. Una bella comodità! Per quanto riguarda la dimensione, valgono le differenze viste per il piano cottura a gas, ovvero il numero di componenti della famiglia e lo spazio a disposizione.
Se vuoi approfondire il tema “induzione contro gas”, leggi l’articolo dedicato alle differenze tra il piano cottura ad induzione e a gas.
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