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05/12/2018
7 miti da sfatare sulle cucine

7 miti da sfatare sulle cucine

La cucina è uno degli ambienti più vissuti all'interno di una casa, per questo quando la si progetta non ci si deve accontentare né scegliere in fretta. Spesso per seguire la moda e le tendenze si finisce per acquistare una cucina che poi si dimostra poco funzionale e non adatta alle proprie abitudini.

A proposito di questo, ti vorrei parlare in questo articolo dei 7 miti più diffusi sulle cucine che sono assolutamente da sfatare.

Piccolo significa brutto

Chi lo ha detto che la bellezza di una cucina dipenda dalla metratura? Lo sapevi che è possibile realizzare delle soluzioni davvero belle, moderne e funzionali in pochi metri quadri?

Basta che la cucina sia bella

Ecco un altro mito completamente sbagliato. La cucina prima di tutto deve essere funzionale, non bella.

Per funzionale intendo ad esempio organizzata rispettando le 3 aree: zona conservazione (dispensa e frigorifero), zona di lavaggio (lavelli e lavastoviglie) e zona cottura (fornelli, forno e microonde). L’ordine non è casuale ma definito secondo una teoria nata negli anni ‘20 secondo la quale queste tre aree sono i vertici del cosiddetto Triangolo del lavoro.

Pensate al naturale flusso di lavoro in una cucina: prelievo delle pietanza dalla zona conservazione, lavaggio, taglio ed infine cottura. Per funzionare al meglio ogni area inoltre deve avere un piano di lavoro dove appoggiare, tagliare e servire ciò che ci cucina. Ecco perché posizionare il lavello su un’isola al centro della cucina potrebbe essere molto bello a livello estetico ma per nulla funzionale.

L’ergonomia della cucina dipende proprio dalla disposizione di queste tre aree e dalla distanza tra loro.

I piani ad induzione sono più belli

Sicuramente i piani ad induzione hanno il loro fascino ma questo non significa che siano più belli.

Sul mercato sono oggi disponibili molti modelli di fornelli a gas oltre al classico acciaio che nulla hanno da invidiare ai forni ad induzione.

Tra questi meritano di essere nominati quelli a gas con la superficie in cristallo vetroceramico, altamente resistere al caldo e molto facile da pulire, oppure in vetro temperato dal design raffinato e semplicità di pulizia.

Oltre alla superficie puoi divertirti a personalizzare il tuo piano cottura con le griglie in ghisa che possono essere anche molto piccole e ricoprire solo il fuoco oppure più estese e dare un tocco di design al piano. Anche le manopole giocano un ruolo importante e possono dare un tocco di eleganza e modernità alla tua cucina. Tra i piani moderni a gas puoi trovare anche quelli con il display elettronico per indicare il livello di potenza scelto e il calore residuo, comodi e sicuri quanto i piani ad induzione!

Come vedi le possibilità sono davvero tante, e se vuoi una cucina moderna non devi per forza scegliere un piano ad induzione.

La cappa non serve

Sbagliatissimo, la cappa è assolutamente indispensabile in qualsiasi cucina in quanto necessaria per depurare l’aria, eliminare i fastidiosi odori che si liberano durante la cottura ed evita che si accumuli la condensa.

La cosa principale da sapere in merito a questo elettrodomestico è che ne esistono di due tipologie: filtrante ed aspirante. La cappa aspirante va installata nel caso ci sia la canna fumaria comunicante con l’esterno a cui attaccarla altrimenti va installata una cappa filtrante che aspira l’aria, la depura e poi la immette di nuovo nell’ambiente. Ovviamente in questo caso si è meno vincolati sulla sua posizione all’interno dell’ambiente e di conseguenza più liberi di decidere come progettare la cucina.

 

 

La cappa oltre ad essere un elemento funzionale è anche un importante elemento d’arredo che può davvero trasformare la tua cucina e darle quel tocco in più che stavi cercando.

Se vuoi saperne di più ti consiglio questo articolo: 4 consigli per scegliere la cappa della tua cucina.

Si può sempre scegliere la cucina ad isola

Gli spazi delle abitazioni moderne si stanno sempre più riducendo, al punto da considerare la fusione della cucina con la zona pranzo e il living ormai la normalità.

Per questo motivo la cucina con isola nonostante i suoi tanti vantaggi come quello di nascondere elettrodomestici come forno e lavastoviglie che così non devono per forza essere a vista, essere un piano di lavoro davvero spazioso e più profondo rispetto a quelli classici non è adatta a tutte le tipologie di cucine ha altrettanti svantaggi.

Devi considerare innanzitutto l’ingombro, questo blocco posizionato al centro della cucina può limitare di molto gli spazi e lo spostamento all’interno della cucina. Pensa ad esempio all’ingombro degli sportelli, se lo spazio non è sufficiente possono bloccare il passaggio da una parte all’altra rendendo difficoltoso e poco ergonomico questo ambiente.

Senza parlare dei tubi e degli scarichi per il gas, l’acqua e l’elettricità. Per creare un’isola davvero funzionale dovresti iniziare a pensarla fin dalle prime fasi della progettazione della tua cucina. E se stai ristrutturando la cucina tieni presente i costi per spostare tutti questi elementi e renderli accessibili nella posizione in cui vorresti posizionare l’isola.

Il materiale per il top per essere durevole deve costare molto

Tra i materiali più conosciuti ma che allo stesso tempo sono anche tra i più costosi troviamo il marmo, granito, acciaio inox e il legno massello. Nonostante quello che si può pensare, scegliere uno di questi materiali non significa che il nostro piano di lavoro avrà una durata a vita.

 

 

Questo perché sono difficili da mantenere e richiedono particolare attenzione nella loro cura. Ad esempio il marmo e il granito sono porosi, questo significa che si macchiano facilmente e sono facilmente attaccati dai liquidi che contengono acidi (coca cola, limone, caffè). Anche l’acciaio pur essendo un materiale altamente igienico e di forte impatto visivo, utilizzato nelle moderne cucine in stile industrial, è facilmente graffiabile, così come il legno massello che tra l’altro è anche poco igienico perché facilita l’instaurarsi di batteri ed è sensibile all’umidità.

Gli elettrodomestici si scelgono dopo

Questo è l’ultimo mito assolutamente da sfatare. Se stai progettando la tua cucina devi pensare anche a tutti gli elettrodomestici che ti piacerebbe avere, giocando d’anticipo. Parti innanzitutto da quelli essenziali come frigorifero, cappa, forno, fornelli e decidi i modelli che più ti piacciono.

La cucina infatti sarà diversa se decidi di acquistare un frigo ad incasso o un frigo a libera installazione, perché nel primo caso devi prevedere un pensile ad hoc mentre per quelli a libera installazione non è necessario ma devono comunque inserirsi nel contesto dell’arredamento scelto.

Quando scegli la tua cucina pensa innanzitutto alle tue esigenze e non affidarti a quello che le persone dicono e ai loro gusti. Sarai tu a vivere questo particolare spazio della casa e non loro, affidati a ciò che più ti si adatta e che ti semplifica la vita.

 

Tutto chiaro? Forse è il momento per confrontarti con uno dei nostri arredatori, che sicuramente ti sapranno aiutare a scegliere la tua prossima cucina! Clicca qui sotto!

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